Saturday, December 6, 2008

Fattorie Porte Aperte e Mercatini di Natale


Saremo aperti nei giorni 13 e 14 dicembre dalle ore 9:00 alle ore 18:00 nell'ambito dell'iniziativa "Fattorie Porte Aperte e Mercatini di Natale" promossa dalla Regione Campania.

I nostri prodotti saranno in vendita e fino a esaurimento scorte vi creiamo con piacere i pacchetti natalizi con essi.
Indirizzo della Cantina:
Azienda Agricola Monte di Grazia
Via Sofilciano
Fraz Corsano
84010 Tramonti (SA)

L'originale della cartina in formato stampabile si trova qui.

E poi potete anche guardarvi la via su Google Maps

Friday, December 5, 2008

Festa della colatura delle alici a Cetara













La sera del 4 dicembre 2008 a Cetara.
Le altre foto della festa si trovano qui.

Salone del Gusto 2008, Torino













Altre foto del Salone del Gusto 2008 su i-iter

Stand su "Il mosto che diventa vino"


Stand su Il mosto che diventa vino
Originally uploaded by montedigrazia

30 novembre 2008

Altre foto dell'evento si trovano su i-iter.

Saturday, November 22, 2008

Cambia il sottotitolo - diventa: "un vino che emoziona"

Abbiamo cambiato il sottotitolo del blog e verrà successivamente anche cambiato sul sito. Dietro al cambio c'è una piccola storia. durante il Salone del Gusto a Torino a fine ottobre c'era un signore al nostro stand che ha assaggiato il vino. Ad un certo punto aveva un po' di "acqua" in più negli occhi e quando abbiamo chiesto il perché ha detto: "non mi è mai successo, ma bevendo questo vino mi sono tanto emozionato". Quindi: degustate e fatevi emozionare :-)

Foto della Casina, Agosto 2008

Foto della casina e luoghi vicino dell'agosto 2008. Grazie ai nostri ospiti e amici che ci hanno permesso di pubblicarli (e che ce li hanno inviati).

Casina 08/2008

Saturday, August 16, 2008

'E fosse p''a neve

Le fosse scavate da millenni ci sono sempre state sul monte Cerreto, “e fosse p''a neve.”. Salendo l’ultimo tratto fino alla cima ogni pochi metri se ne trovano ancora parecchie e conservano ancora traccia della fatica dell’uomo che spalava la neve e la raccoglieva dentro queste ampie buche le cui pareti di lapillo vesuviano non dovevano sporcarla. Ammassata nelle buche, con il freddo della notte, diventava ghiaccio. All’indomani l’uomo ritornava in montagna dalle frazioni in basso (Cesarano, Pietre, Capitignano), prima metteva sopra fogliame secco, rami di leccio e poi ricopriva il tutto con uno spesso strato di terra per proteggere la neve ghiacciata dalle temperature che s’innalzavano.

Solo nei mesi di maggio, giugno, quando si organizzavano le prime feste patronali, si andava in cima al Cerreto e si apriva un piccolo varco per raccogliere il ghiaccio dentro i cupielli( piccoli contenitori di legno), ricoperti di sacchi di canapa. Si portava a spalle fino a valle il ghiaccio, e negli appositi tini alti che conteneva un cilindro di rame “'o vasetto “ rivestito di stagno “stainato”, di un diametro inferiore al tino di legno, si riponeva il prezioso ghiaccio.
Il gelataio, in genere, era accompagnato dai famigliari, che dovevano trasportare tutto l’occorrente per fare il gelato: ghiaccio avvolto nella juta, acqua di fonte contenuta nel barile di legno, limoni con la foglia che profumavano ancora di giardino, sale da aggiungere al ghiaccio, e zucchero.

Iniziava poi un rito che ipnotizzava noi bambini. Attratti dalla presenza di quest’ uomo, ('o subrettaro) a noi familiare, si faceva la fila per comprare un sorbetto. Prima preparava una soluzione con acqua, zucchero e succo di limoni appena raccolti nel limoneto, versava il tutto dentro il recipiente di rame stainato, e iniziava a far girare dentro il ghiaccio questo prezioso cilindro. Si vedeva prima solo il liquido, poi piano piano si osservava la presenza di piccoli granuli di ghiaccio che si stratificavano lungo le pareti, e continuava a far girare “ il vaso” finchè diventava manna montata a neve. Si faceva la ressa intorno al gelataio per comprare il sorbetto a limone. Si rischiava grosso, finito il gelato dentro il vaso molti di noi bambini restavamo a bocca asciutta. Il gelataio ( 'o subrettaro) iniziava un altro rito e tu eri costretto ad aspettare un altro giro.

(Alfonso Arpino)

Friday, August 1, 2008

5 Stelle sulla guida dei vini

Giusto perché ne siamo davvero contenti: sulla guida dei vini di Luciano Pignataro il nostro Monte di Grazia Rosso è stato giudicato con 5 stelle e con i caratteri in rosso :-)

Sunday, July 20, 2008

Il Monte di Grazia nel forum del Gambero Rosso














Seguendo una discussione sul forum del Gambero Rosso un vino della Costiera Amalfitana, il Monte di Grazia, viene segnalato come uno dei potenziali cinque vini emergenti in Italia.

L'utente Francvino descrive il vino così: "Direi che sono da provare i vini di un'azienda della Costiera Amalfitana: Monte di Grazia. Di certo per i canoni attuali hanno una notevole originalità."

Monte di Grazia vinifica esclusivamente le uve dei vigneti di proprietà aziendale coltivati con metodo biologico. Due vigne hanno un’età superiore ai 100 anni e le viti si riproducono ancora per propaggine.

I vitigni sono autoctoni( tintore, piedi rosso, bianca tenera, ginestra e pepella) e tipici solo del territorio di Tramonti, caratterizzato da forti escursioni termiche, a ridosso della Costiera Amalfitana, nel cuore del parco dei Monti Lattari.

Link alla discussione